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A Tiberi, tecnico, consigliamo di rispettare le Ordinanze

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Leggiamo, non sorpresi, un duro intervento del Dr. Oriano Tiberi, pubblicato a pagina intera su il Resto del Carlino di oggi. Articolo

Nell’articolo si attacca il Dr. Pelagaggia che, nell’espletamento dei doveri della sua funzione di Sindaco di Fossombrone, quindi, per legge, Autorità Sanitaria di quel Comune, ha emanato un’ordinanza nei confronti del Direttore medico del presidio ospedaliero di Urbino-Cagli-Sassocorvaro-Fossombrone-Pergola e del Direttore del Dipartimento di Laboratorio dell’ASUR Marche – Area vasta nr. 1, affinché assicurino il funzionamento continuativo, nell’arco delle 24 ore dei giorni feriali e nei festivi, del laboratorio analisi interno alla Struttura Ospedaliera di Fossombrone.

Sia chiaro non interveniamo a tutela “politica” del Dr. Pelagaggia, che crediamo sia capacissimo di difendersi da solo, ma vogliamo precisare alcune circostanze, prima di metodo, poi nel merito, visto che siamo promotori dell’iniziativa fatta propria dal Sindaco di Fossombrone.

Ricordiamo al “tecnico” Dr. Tiberi che non il solo Sindaco di Fossombrone ha emesso l’ordinanza, ma anche gli altri Sindaci di Isola Del Piano, Montefelcino, Sant’Ippolito, Serrungarina.

Ricordiamo altresì che i Sindaci sono stati invitati a fare tale ordinanza da circa 500 cittadini che, in appena 24 ore, hanno sottoscritto il documento di invito predisposto dai nostri Comitati.

Quindi, riducendo il tutto al solo Sindaco di Fossombrone, il Dr. Tiberi compie una vera e propria opera di disinformazione

Tale opera viene poi completata quando il dirigente sanitario elude di rispondere al contenuto dell’ordinanza ed alle sue motivazioni legali: “la Struttura Ospedaliera di Fossombrone ospita tuttora i reparti per acuti U.O. Medicina/Lpa e U.O. Chirurgia, nonché il P.P.I. – Punto di Primo Intervento che, ai sensi di quanto disposto dall’Art. 14, comma 1, della L.R. Marche nr. 36 del 30.10.1998, svolge anche le funzioni di  “stabilizzare il paziente in fase critica”. […] I detti reparti ed il P.P.I. necessitano della pronta disponibilità del laboratorio analisi per espletare l’attività diagnostica e prestare le cure necessarie ai pazienti ovvero per “stabilizzare il paziente in fase critica”.

A questo avrebbe dovuto rispondere in prima persona il Dr. Tiberi, ma crediamo che, in seguito e su ben altri piani, dovrà farlo tutto l’apparato burocratico e politico della Regione Marche, che gestisce la sanità in maniera così clamorosamente deficitaria rispetto ai diritti dei cittadini. Solo in una repubblica delle banane, quale purtroppo sta diventando l’Italia, un potere politico (Regione Marche) può promulgare dei provvedimenti così  incisivi, in negativo, sulla salute dei cittadini senza dare informazione scritta, dettagliata e motivata a coloro, i Sindaci, che per legge esercitano le funzioni e la responsabilità di Autorità Sanitaria.

Avremmo compreso il Dr. Tiberi se lo stesso, rendendosi conto delle evidenti infrazioni commesse da coloro da cui, gerarchicamente e politicamente, dipende, si fosse rivolto ai cittadini ed ai Sindaci con l’umiltà di chi è tenuto ad eseguire delle direttive dall’alto e si trova oggettivamente in difficoltà e spiegare le sue ragioni ai cittadini tutti.

Il “tecnico” Tiberi ha scelto un’altra strada, quello dell’attacco politico personale ed insinuante.

Ci sia consentito di rivolgere a lui, ed a quant’altri dell’apparato dirigenziale pubblico godono di lauti stipendi e di ancora più incomprensibili premi di risultato, l’invito a fare seriamente e semplicemente il “tecnico”, astenendosi dal prendere le difese e le responsabilità che competono ai politici : Spacca e Mezzolani in primis.

Noi proseguiremo nella battaglia intrapresa ed invitiamo i Sindaci, non solo quelli indicati, ma tutti, a stare al fianco dei cittadini.

Al Dr. Tiberi, che crediamo sia conscio e informato delle proprie responsabilità, consigliamo di rispettare le ordinanze.

L’episodio ci sembra significativo ed i comitati avranno modo di spiegare, in appositi incontri, le possibilità di resistere agli iniqui provvedimenti e di vincere questa battaglia dalla straordinaria importanza, visto che riguarda il bene primario della tutela della salute.

Abbiamo imparato ad essere CITTADINI NON SUDDITI!

il Coordinamento dei comitati.

2 comments to A Tiberi, tecnico, consigliamo di rispettare le Ordinanze.