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La campagna di “riabilitazione” del Festival Circonomia 2024, kermesse della “transizione ecologica”, dalle ondate di contestazioni e critiche , merita un’analisi che possa invitare a considerare il fenomeno festival nella sua valenza di operazione politica. E in questo panorama forse è più urgente contestare il metodo dei contenuti.
Sono decenni che assistiamo al progressivo impoverimento della partecipazione politica: elezioni ridotte alla soglia del 50% dei votanti aventi diritto, partiti politici ombra delle lobby ridotti a leaderismi e faide, operazioni culturali, come i festival, che sembrano voler occupare tutti gli spazi possibili dei calendari e che giocano a rosicchiare l’audience devastante dei social media e delle tv…creando però un modello altrettanto asfissiante.
Sotto questa realtà c’è la progressiva riduzione degli spazi di libero dibattito nella vita reale, trasferiti online. Le città divengono “progetti” (con rendering fantascientifici) di urbanistica e controllo sociale, la polluzione di videocamere (progetto Sophia) è parte di “Pesaro capitale della cultura”. I festival, in questo
[...] Continua a leggere -Contro i Festival, nell’epoca della pedagogia di massa.
La difesa dei beni pubblici (acqua, energia, beni naturali) comprende ora anche la comunicazione digitale globale, i nostri dati personali, la nostra privacy.
Il ruolo del Garante per la Privacy è reso ridicolo da una prassi di prelievo incondizionato di dati ormai evidente a tutti.
La digitalizzazione è una risorsa ma può mettere seriamente a rischio la libertà ed i diritti di tutt*, vedi il recente proposito di manipolare da remoto le utenze elettriche.
*Identità e connessione digitale non dovrebbero essere un obbligo né esplicito né implicito: va evitato il divario digitale a danno di anziani, disabili e di tutt* coloro che non si dotano, a proprie spese, di strumenti elettronici aggiornati .
Per questo vi chiediamo di discutere con noi questi 11 punti per sensibilizzare associazioni, sindacati e movimenti a prendere posizione sul tema.
-dare sempre una alternativa non digitale ai sistemi di identificazione richiesti per la vita quotidiana (CIE, SPID, uso delle App): nella Pubblica Amministrazione, in banche,
[...] Continua a leggere - Un appello contro l’obbligo digitale
Il “presunto divieto di riutilizzo” nella lettera del Ministero alla GDO, basato su motivazioni “sanitarie”, ha scatenato una polemica che poteva essere evitata.
Rileviamo anzitutto con soddisfazione come il tema abbia scalato le classifiche degli interessi dell’opinione pubblica. Anche se il dibattito ha sofferto di alcune distorsioni sul merito della Legge e sui suoi effetti, l’attenzione generatasi ha consentito, per una volta, di mettere il tema ambientale e quelli collegati in cima all’agenda politica, stimolando riflessioni da parte dell’opinione pubblica sul problema della plastica, dei danni da essa provocati, della sua prevenzione e delle alternative.
Riconosciamo che la Legge intendesse costituire una estensione ai sacchetti ultraleggeri delle previsioni già a suo tempo adottate, e con successo, per gli shopper, allo scopo di:
estendere i principi di riduzione del ricorso alla plastica tradizionale ad altri ambiti, contigui, di intervento;
evitare fenomeni di elusione delle precedenti disposizioni, quali l’uso come shopper dei sacchetti in plastica tradizionale, codificati come “per uso
[...] Continua a leggere - Plastica: Ultrapasticci sugli ultraleggeri.
Nel giugno 2015, il Presidente della Regione Marche dichiarava: “Il ruolo diretto del Presidente della Regione nella Sanità ha lo scopo di dare alla comunità un segnale ben preciso di presa in carico della responsabilità. Si tratta di una scelta temporanea – ha spiegato – per impostare il lavoro e arrivare a determinati parametri di stabilità sia per quanto riguarda i servizi diffusi che la riduzione delle liste d’attesa”.
Situazione a dir poco imbarazzante quella di Regione Marche, che delega al Presidente, già impegnato nei suoi molteplici ruoli istituzionali e con altre deleghe, la politica e la programmazione sanitaria. La sanità è la seconda realtà economica di un Paese, dopo quella alimentare, e certo questo come vedremo, è un ruolo anomalo.
Partiamo dalla prima frase del Presidente Ceriscioli, quella “stabilità per i servizi (sanitari) diffusi” come obiettivo da raggiungere. Facciamo notare come è dal 2014 che il Piano sanitario regionale è in attesa di essere riscritto alla
[...] Continua a leggere -Accentrare è poco …sano. Ovvero: perché le Marche non hanno un Assessore alla sanità?
Apprendiamo dalla stampa che: “la concentrazione di “nanoparticelle” nel sangue di persone ammalate di leucemia acuta mieloide è molto più elevata rispetto a quello delle persone sane.
La scoperta è del team interdisciplinare composto da medici, biologi, farmacisti e bioingegneri (Ematologia Aormn, Università di Urbino e Arpam Pesaro), coordinato dal dr. Giuseppe Visani della Ematologia di Pesaro e dalla Professoressa Maria Antonietta Gatti del laboratorio Nanodiagnostics di Modena, che ha messo a punto una nuova tecnica diagnostica rilevando, per la prima volta in assoluto, una compromissione ambientale.
Le nanoparticelle sono dei frammenti di sostanze chimiche, quali, appunto, i metalli pesanti (piombo, rame, zinco, alluminio, eccetera), di dimensioni molto piccole, presenti nel pulviscolo ambientale che respiriamo o che ingeriamo con cibi contaminati.
Da un punto di vista medico-scientifico, la scoperta viene ritenuta di particolare rilievo.
La scoperta è stata illustrata martedì 20 dicembre prossimo durante una conferenza stampa alla presenza dei ricercatori, il dottor Giuseppe Visani, la dottoressa Antonietta Gatti
[...] Continua a leggere Nanoparticelle e qualità dell’aria: avevamo ragione.
Il Governo ritira il decreto sui servizi pubblici, una vittoria della mobilitazione e dell’applicazione della Costituzione
La Corte costituzionale ha sostanzialmente demolito la cosiddetta Riforma della Pubblica Amministrazione voluta dalla Ministra Marianna Madia, dichiarando l’incostituzionalità di diversi articoli della legge delega tra cui quelli relativi a dirigenza, società partecipate, servizi pubblici locali e pubblico impiego.
La censura della Consulta si fonda sulla lesione del principio di leale collaborazione tra stato ed enti locali.
Ciò, di fatto, demolisce anche i decreti attuativi in quanto risultano illegittimi i presupposti su cui si basano.
Per queste ragioni il Governo è stato costretto a ritirare il decreto sui servizi pubblici locali.
Una marcia indietro richiesta dal movimento per l’acqua da subito con la grande mobilitazione messa in campo a partire dalla primavera scorsa che ha prodotto centinaia di iniziative e una straordinaria raccolta di firme in calce alla petizione popolare (230.000 firme consegnate al Parlamento a fine luglio).
Abbiamo sempre denunciato l’incostituzionalità di questo provvedimento
[...] Continua a leggere Il Governo ritira il decreto sui servizi pubblici:
Sfogliando i giornali degli ultimi giorni non si può fare a meno di notare l’ottimismo smisurato, probabilmente dovuto a problemi di vista, dei buontemponi del PD di Fossombrone ai quali vanno ricordate alcune cose.
A taluni personaggi, che cantano vittoria perché la D.G.R. 735/2013, che sta determinando la chiusura del nostro ospedale, non è ancora stata applicata completamente per dar modo ai candidati di affrontare con più facilità la campagna elettorale per le prossime elezioni regionali, e che vorrebbero imbonire i propri concittadini con alcune ristrutturazioni edilizie per abbellire le sale d’attesa, consigliamo di farsi una visita oculistica presso l’ospedale di Fossombrone. Così, magari con l’aiuto di Montefeltro Salute, che ricordiamo opera dentro una struttura pubblica senza che ci risulti alcuna convenzione e gara d’appalto, si renderanno conto che gran parte della struttura è inutilizzata e i servizi erogati ai cittadini diminuiscono inesorabilmente con il passare del tempo.
Se, da un lato, chi è al governo della
[...] Continua a leggere La salute dell’entroterra, incontro il 16 aprile
Sembra uno dei soliti termini alla moda che infiammano per qualche anno l’opinione pubblica: Casta. Eppure il discorso sulle caste cela dietro il termine una realtà fatta di strutturazione dei ceti sociali, di passaggio di privilegi e di codici comportamentali (e morali) non detti che certo non ha epoca. Ciò soprattutto nel nostro Paese, così affezionato ai ruoli …”tradizionali”.
Da quando il sistema di governo dello Stato sociale, parimenti a quello della finanza e di altri beni pubblici, ha iniziato ad essere decostruito ad opera dei ‘governanti-risparmiatori’, da quando cioè ai capitalisti (se non volete pensare a Marx potete chiamarli Grandi Investitori) viene dato in pasto il patrimonio pubblico per ovviare ai loro problemi di rendimento e concorrenza… la spesa sanitaria italiana ha iniziato col ridurre non tanto gli sprechi e il clientelismo, ma a deviare l’investimento, in modo da consentire ai privati un più massiccio intervento sussidiario. La realtà della manovra la vediamo nelle nostre
[...] Continua a leggere Anche sulla salute pesano le Caste. Le retribuzioni dei medici alla luce dei tagli alla sanità.
Vertenza sanità: dopo l’incontro di Tavernelle, continua la battaglia dei comitati (da il Giornale del Metauro – 20 ottobre 2013).
TAVERNELLE – Lo scorso 17 Ottobre scorso presso il centro civico si è svolto l’incontro pubblico del Comitato a Difesa dei Diritti in collaborazione con i comitatinrete con opera di informazione e raccolta donazioni in merito alla Vertenza sulla sanità Marchigiana. “La partecipazione dei cittadini è stata molto numerosa – dicono gli organizzatori – a dimostrazione che, nel caso in cui la Regione non lo abbia ancora inteso, il tema della salute sta a cuore proprio a tutti quanti, compresi i residenti nei comuni metà strada tra Fossombrone e Fano. Ai partecipanti abbiamo spiegato il disastro creato e voluto dalla riforma sanitaria in atto, che di riforma non ha niente ma è solo una maschera per lo smantellamento dei piccoli ospedali, sono state illustrate tutte le azioni legali che abbiamo già svolto (ricorso al TAR Marche riguardo l’annullamento delle delibere
[...] Continua a leggere Prossimo appuntamento: 24 ottobre.
Dal 5 al 13 Aprile sono stati giorni intensi e fruttuosi.
Ricapitoliamo :
5 Aprile – San Ginesio incontro pubblico sull’elettrodotto con il Comitato Altafiastrella, ha aderito il Comitato Elefante
6 Aprile – Amandola incontro pubblico sul’elettrodotto, costituzione del Comitato Val Tenna – Ai due incontri. molto partecipati, presenza anche di numerosi Sindaci, consiglieri regionali e deputati
9 Aprile – Porto Sant’Elpidio incontro con i Comitati di quartiere per lo stoccaggio di Sant’Elpidio a Mare
11 Aprile – Ancona incontro manifestazione per il ritiro della DGR 689 (elettrodotto). L’incontro, presenti molti Sindaci del Maceratese, è terminato con l’incontro con la Presidenza del Consiglio Regionale, i capigruppo e parte della Commissione Ambiente.
12 Aprile – San Benedetto del Tronto incontro dell’Associazione Ambiente e Salute nel Piceno con la Commissione ambiente del comune di SBT- stoccaggio gas di SBT
13 Aprile – Jesi convegno con il prof. Melchionna sui principi di precauzione e concertazione.
Tutte le iniziative sono state coronate da successo.
Due le caratteristiche comuni
[...] Continua a leggere Ambiente: fervono le iniziative.
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La ringraziamo per la sua riflessione e per il suo lavoro.
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Ho appena conosciuto il vostro sito, sono un medico Specialista Ambulatoriale e Responsabile Regionale Marche della Specialistica Ambulatoriale del Sindacato ...
16th giu 13
Ecco un aspetto per me nuovo, sarà oggetto di riflessione da parte mia.
12th giu 13
Gentile dott. Tiberi, il nostro indirizzo è segreteria@comitainrete.it, può inviare una replica sia a noi che alla stampa o solamente ...
12th giu 13
Vorrei rispondere a queste affermazioni, come posso fare per contattarLa?
27th mag 13
ho portato i moduli anche al comune di Pesaro. quindi TUTTI i residente nella provincia di Pesaro e Urbino possono ...