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Sul servizio idrico a Terre Roveresche e dintorni

Un comunicato del 3 ottobre 2023 di Marche Multiservizi* si scusa coi cittadini di Terre Roveresche per l’interruzione della fornitura di acqua potabile da sabato a domenica e lunedì scorsi.
Dal comunicato parrebbe che sia stata la siccità la causa del disservizio e non la condizione di obsolescenza delle condutture, sulle quali l’azienda interviene SOLO per le emergenze.
Scrive MMS: “…A causa del protrarsi di questa siccità il serbatoio di acqua potabile a Villa del Monte di Terre Roveresche si è progressivamente svuotato generando dalla giornata di Domenica interruzioni dell’erogazione dell’acqua o cali di pressione verso alcune utenze della zona. Le squadre di Marche Multiservizi sono entrate subito in azione con l’ausilio di autobotti grazie alle quali hanno riempito il serbatoio e da questa mattina hanno ripristinato il servizio per le utenze coinvolte. Marche Multiservizi si scusa per il disagio.”
In realtà a Villa del Monte non esiste nessun “serbatoio”, questo è invece sito sulla strada provinciale.
Forse il

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Contro l'obbligo digitale: i nuovi contatori telegestiti

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E’ stata pubblicata sul sito dell’Appello contro l’obbligo digitale una petizione che sottolinea le criticità della sostituzione, massiva e coatta, dei contatori analogici (anche di quelli perfettamente funzionanti), con contatori digitali a pila dipendenti dalle reti 4 e 5 G.

La petizione chiede la tutela dei cittadini e consumatori dall’uso dello smart metering a valvola telegestita per le utenze di energia elettrica, gas e acqua.

SI tratta di una petizione per punti che evidenzia varie problematiche, per le quali a nostro avviso è opportuno un immediato e deciso intervento sia in sede parlamentare che nelle sedi di confronto tra associazioni dei consumatori e autorità di settore.

L’obiettivo della petizione è quello di tutelare i cittadini da un cambiamento repentino delle condizioni di gestione di beni necessari alla vita quotidiana, con una sempre più forte pressione delle holding del settore per l’abbattimento della forza lavoro, al quale non corrisponde alcun beneficio economico per gli utenti, e dal telecontrollo della

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Appello contro l'obbligo digitale

La difesa dei beni pubblici (acqua, energia, beni naturali) comprende ora anche la comunicazione digitale globale, i nostri dati personali, la nostra privacy.

Il ruolo del Garante per la Privacy è reso ridicolo da una prassi di prelievo incondizionato di dati ormai evidente a tutti.

La digitalizzazione è una risorsa ma può mettere seriamente a rischio la libertà ed i diritti di tutt*, vedi il recente proposito di manipolare da remoto le utenze elettriche.

*Identità e connessione digitale non dovrebbero essere un obbligo né esplicito né implicito: va evitato il divario digitale a danno di anziani, disabili e di tutt* coloro che non si dotano, a proprie spese, di strumenti elettronici aggiornati .

 

Per questo vi chiediamo di discutere con noi questi 11 punti per sensibilizzare associazioni, sindacati e movimenti a prendere posizione sul tema.

-dare sempre una alternativa non digitale ai sistemi di identificazione richiesti per la vita quotidiana (CIE, SPID, uso delle App): nella Pubblica Amministrazione, in  banche,

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Virus contro Costituzione 1 a zero?…la questione di Terre Roveresche.

La cartografia del nuovo Comune di Terre Roveresche

Antefatto: nel gennaio di quest’anno il Sindaco di Terre Roveresche, comune di 5200 abitanti nato da una fusione di 4 Comuni effettuata nel 2017, pone alla Prefettura un Quesito sulla legittimità dello spostamento dei cittadini dal Comune, in merito alle disposizioni del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio, norme temporanee volte a bloccare la diffusione del Covid-19: il DPCM ribadisce infatti la possibilità, per i cittadini di Comuni inferiori ai 5000 abitanti, di spostarsi anche se in zona arancio, fuori del proprio comune entro un raggio di ben 30 chilometri.
Il merito: il Sindaco interveniva per ovviare non solo alla grave situazione di isolamento che potrebbe causarsi per i cittadini, qualora la norma del divieto di spostamento dal territorio comunale potesse essere applicata (rientro in zona arancio). La fusione dei Comuni, infatti, ha delimitato un territorio di oltre 70 chilometri quadrati, con una densità

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Plastica: Ultrapasticci sugli ultraleggeri.

Il “presunto divieto di riutilizzo” nella lettera del Ministero alla GDO, basato su motivazioni “sanitarie”, ha scatenato una polemica che poteva essere evitata.

Rileviamo anzitutto con soddisfazione come il tema abbia scalato le classifiche degli interessi dell’opinione pubblica. Anche se il dibattito ha sofferto di alcune distorsioni sul merito della Legge e sui suoi effetti, l’attenzione generatasi ha consentito, per una volta, di mettere il tema ambientale e quelli collegati in cima all’agenda politica, stimolando riflessioni da parte dell’opinione pubblica sul problema della plastica, dei danni da essa provocati, della sua prevenzione e delle alternative.
Riconosciamo che la Legge intendesse costituire una estensione ai sacchetti ultraleggeri delle previsioni già a suo tempo adottate, e con successo, per gli shopper, allo scopo di:

estendere i principi di riduzione del ricorso alla plastica tradizionale ad altri ambiti, contigui, di intervento;
evitare fenomeni di elusione delle precedenti disposizioni, quali l’uso come shopper dei sacchetti in plastica tradizionale, codificati come “per uso

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-Per un Atto di impegno dei candidati a Sindaco dei nuovi Comuni

Atto di impegno dei candidati a Sindaco del nuovo Comune “Terre Roveresche” e del nuovo Comune “Colli al Metauro”: ambiente e partecipazione dei cittadini.

Gentili candidati, come forse saprete il Coordinamento dei comitati ha costituito negli scorsi anni un punto di incontro di tante realtà locali e cittadini in attività per la salvaguardia dell’ecosistema di alcune zone a rischio, e per il focus sul rapporto tra salute dei cittadini e nocività ambientali. Per questo anche oggi proponiamo ai candidati sindaci e a tutti i rappresentanti in lista per la prossima tornata elettorale locale un Atto di impegno che metta al centro dell’attenzione questi temi, e li associ all’imprescindibile laboratorio di democrazia che ci auguriamo si attui all’interno di queste nuove realtà amministrative: il lavoro per rendere gli abitanti cittadini e non sudditi.
Per questo chiediamo ai candidati di esprimersi pubblicamente, in modo da rendere noto il loro impegno a:

Perseguire la tutela ambientale e delle risorse naturali. Ciò

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Questionario salute: i risultati del campione di 150 interviste.

Pubblichiamo i dati calcolati su di un campione di 150 questionari (‘Questionario Salute‘) sulla fruizione del Sistema sanitario nazionale nel nostro territorio.
Si tratta di un campione sufficiente a descrivere a grandi linee la realtà della fruizione del sistema sanitario pubblico-privato nell’entroterra, durante quello che è ancora un processo in corso: lo smantellamento dei servizi ospedalieri nei piccoli-medi centri urbani, la sostituzione degli ospedali con servizi ambulatoriali e di primo soccorso ancora non chiaramente definiti, il declamato obiettivo dell’alta specializzazione del futuro “ospedale unico” Marche nord e quello della presa in carico dei medici di medicina generale dei servizi di assistenza 24 ore nei piccoli centri.

Partendo dalla fruizione da parte degli assistiti del servizio di prenotazione degli esami diagnostici tramite CUP, rispetto alla distanza di tempo tra prenotazione e appuntamento, il 25,5% risponde che questo è stato fissato per “dopo tre mesi” e il 27.7% per “dopo due mesi”, solo il 21,2% dichiara di aver ricevuto

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Petizione contro il decreto (s)blocca Italia: no all'incenerimento dei rifiuti!

PRESIDIO NAZIONALE di ROMA il 9 Settembre organizzato dalle tante sigle aderenti al Movimento Legge Rifiuti Zero. NO INCENERITORI – NO DISCARICHE. SI AL RIUTILIZZO – SI AL RICICLO. Alleghiamo il documento che analizza l’art. 3 del decreto rilevando che l’iter di riclassificazione di parte dei 42 impianti di incenerimento esistenti da D10/ Smaltimento ad impianti R1/ Recupero di energia serve esclusivamente ad aggirare il principio di gerarchia di trattamento (T.U. Legge 152/2006 e smi art. 181) ed i vincoli di legge di obbligo di conferimento nel bacino regionale in cui vengono prodotti. Vincoli che fanno capo ai principi europei di “autosufficienza” e di “prossimità” tuttora vigenti (Direttiva 98/2008/CE art. 16) recepita nel T.U. Legge 152/2006 e smi art. 182 bis.
Tali 42 impianti effettuano il trattamento in 85 linee di incenerimento di cui viene prescrittol’utilizzo “al massimo carico termico autorizzato”, pur previsto dalle norme, ma che nellasituazione attuale di vincolo di conferimento regionale risulta negli

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Anche sulla salute pesano le Caste. Le retribuzioni dei medici alla luce dei tagli alla sanità.

Sembra uno dei soliti termini alla moda che infiammano per qualche anno l’opinione pubblica: Casta. Eppure il discorso sulle caste cela dietro il termine una realtà fatta di strutturazione dei ceti sociali, di passaggio di privilegi e di codici comportamentali (e morali) non detti che certo non ha epoca. Ciò soprattutto nel nostro Paese, così affezionato ai ruoli …”tradizionali”.
Da quando il sistema di governo dello Stato sociale, parimenti a quello della finanza e di altri beni pubblici, ha iniziato ad essere decostruito ad opera dei ‘governanti-risparmiatori’, da quando cioè ai capitalisti (se non volete pensare a Marx potete chiamarli Grandi Investitori) viene dato in pasto il patrimonio pubblico per ovviare ai loro problemi di rendimento e concorrenza… la spesa sanitaria italiana ha iniziato col ridurre non tanto gli sprechi e il clientelismo, ma a deviare l’investimento, in modo da consentire ai privati un più massiccio intervento sussidiario. La realtà della manovra la vediamo nelle nostre

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Pergola 27 febbraio: in difesa della sanità pubblica.

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