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Vecchio stupidario per nuovi inceneritori: interviene Federico Valerio

Pubblichiamo due riflessioni di Federico Valerio sull’inquinamento da inceneritori. Il dott. Valerio, già chimico ambientale per l’Istituto nazionale di ricecra sul cancro e noto anche per le sue ricerche con ISS e altri Enti, pubblica il materiale sul suo blog.

1) E’ ormai un classico. Ogni volta che si vuole imporre un inceneritore, c’è il personaggio di turno che racconta che “non c’è da preoccuparsi, l’inceneritore inquina meno di qualche macchina”.

Nel tempo, a sostenere questa schiocchezza, si sono succeduti il presidente Berlusconi, il sindaco di Genova Pericu, il presidente Commissione Ambiente Realacci…

Oggi, per far digerire l’impianto che dovrebbe trattare  198.000 tonnellate  l’anno, nella Piana di Firenze, a pronunciare questa schiocchezza, almeno da quanto riportato sui giornali, sono la prof.ssa Loredana Musumeci, direttore del dipartimento Ambiente dell’Istituto Superiore di Sanità- “Impianti come questo inquinano meno del traffico“- e la società Quadrifoglio che gestisce i rifiuti fiorentini -”Quando siamo fermi ai semafori ne respiriamo molta di più“- con

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Petizione contro il decreto (s)blocca Italia: no all'incenerimento dei rifiuti!

PRESIDIO NAZIONALE di ROMA il 9 Settembre organizzato dalle tante sigle aderenti al Movimento Legge Rifiuti Zero. NO INCENERITORI – NO DISCARICHE. SI AL RIUTILIZZO – SI AL RICICLO. Alleghiamo il documento che analizza l’art. 3 del decreto rilevando che l’iter di riclassificazione di parte dei 42 impianti di incenerimento esistenti da D10/ Smaltimento ad impianti R1/ Recupero di energia serve esclusivamente ad aggirare il principio di gerarchia di trattamento (T.U. Legge 152/2006 e smi art. 181) ed i vincoli di legge di obbligo di conferimento nel bacino regionale in cui vengono prodotti. Vincoli che fanno capo ai principi europei di “autosufficienza” e di “prossimità” tuttora vigenti (Direttiva 98/2008/CE art. 16) recepita nel T.U. Legge 152/2006 e smi art. 182 bis.
Tali 42 impianti effettuano il trattamento in 85 linee di incenerimento di cui viene prescrittol’utilizzo “al massimo carico termico autorizzato”, pur previsto dalle norme, ma che nellasituazione attuale di vincolo di conferimento regionale risulta negli

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Legge Rifiuti Zero: firma nel tuo Comune!

Abbiamo  provveduto a consegnare i moduli vidimati per la Proposta di legge di iniziativa popolare ai segretari generali dei nostri comuni, per cui da oggi è possibile firmare nei seguenti municipi in orario di ufficio. Sul nostro sito inoltre daremo notizia del procedere dell’iniziativa anche nei comuni limitrofi, man mano che ci giungerà notizia di raccolte con banchetti e nei municipi.

FIRMATE E FATE FIRMARE. 50mila firme già raccolte, una proposta di legge che consentirebbe 500mila nuovi posti di lavoro e la fine dell’incubo incenerimento. La società civile, quella dei comitati, del referendum sull’acqua, del volontariato ambientalista, non si arrende.

Comune di Barchi (tel 0721.97152)

Comune di Orciano (tel. 0721.97424)

Comune di Piagge (0721.890131)

Comune di San Giorgio (0721.970102)

Comune di Mondavio (0721.97101)

I Comuni  dove è possibile andare a firmare sono anche: Montemaggiore al Metauro, Saltara, Isola del Piano, Montefelcino, Barchi, Orciano, Piagge, San Giorgio di Pesaro, Mondavio, Sant’Ippolito, Serrungarina, Cantiano, Mondolfo, Piagge, Acqualagna, Cagli, Fossombrone, Cartoceto, Fano, Urbania, Sant’Angelo in

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TARES: al via la nuova truffa!

 

Il bollettino dell’associazione Greenreport ci informa che è arrivato puntuale, l’8 di aprile, il Decreto legge che specifica scadenze, rate e natura della maggiorazione sulla Tarsu (Tassa, e non tariffa, sui rifiuti) che andremo a pagare.
Il decreto “Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali” prevede novità, in deroga a quanto diversamente previsto.  Per quel che riguarda la Tares e per il solo anno 2013 i Comuni potranno stabilire la scadenza e il numero delle rate di versamento del tributo, con propria deliberazione.
Ma perché, nonostante la spinta della raccolta differenziata, i cittadini pagano ancora un tassa basata sulle superfici possedute, e non  una sola Tia (Tia, tariffa di igiene ambientale) sui rifiuti?  Federico Valerio (Isde, rete No-Inc) sottolinea: “La campagna ci prepara a nuovi aumenti: 30% per le famiglie, a valori stratosferici per negozi e

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La passione segreta di Tiviroli...l'inceneritore

 

In riferimento alle dichiarazioni del 12 gennaio scorso (Il Resto del Carlino) circa la necessità di ricorrere all’incenerimento dei rifiuti (“termovalorizzazione”), paventate da Tiviroli, non ci stupisce che l’AD di una S.p.a., la Marche Multiservizi, pensi al tornaconto economico della società e al dividendo da distribuire ai propri azionisti. E non sorprende neanche che Tiviroli, indossata la maschera del politico e dell’amministratore, prospetti le soluzioni più confacenti a raggiungere i SUOI obbiettivi spacciandoli come soluzione unica per i cittadini.

 Ciò che stupisce è, semmai, il silenzio degli amministratori, in primis dei Sindaci, ormai ridotti ad accettare tacitamente le linee d’azione dettate da un colosso industriale e finanziario privato, anche quando le stesse comportano il trasferimento di ingenti risorse finanziarie dai nostri territori, ove dovrebbero essere reinvestite, agli azionisti emiliani.

 Tiviroli afferma che il differenziato a Pesaro città è al 70%, tralascia però di dire che i dati recenti (Comuni ricicloni 2012) danno la Provincia di Pesaro

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Discarica di Barchi: decisioni…al vertice

 

Con delibera nr. 55 del 30.06.2012, la Giunta Comunale di Barchi ha approvato lo schema d’accordo di programma predisposto dal Comune di Barchi e concordato nella Conferenza dei Sindaci del 07.03.2012.

Tale accordo prevede, tra l’altro, l’ampliamento della discarica ai fini del “proseguimento della coltivazione per una durata  minima d’esercizio di 10 anni”, nonché la costituzione di un fondo annuale di € 80.000,00 da erogare, a partire dal 2012, al Comune di Mondavio (€ 70.000,00) e al Comune di Orciano di Pesaro (€ 10.000,00).

Senza, per ora, entrare nel merito delle determinazioni assunte, poiché riteniamo che scelte così importanti, che riguardano il territorio e la salute, debbano essere concertate con la cittadinanza informata e consapevole, invitiamo l’Amministrazione Comunale a sospendere l’efficacia della delibera e di ogni atto connesso o consequenziale, al fine di assumere le iniziative più opportune ad assicurare alla popolazione obiettivi elementi di valutazione.

La decisione, infatti, non può maturare esclusivamente nell’ambito della Conferenza dei Sindaci

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Mercoledì 27 aprile “Rifiuti Zero: zero inceneritori, zero discariche”

 

Mercoledì 27 aprile “Rifiuti Zero: zero inceneritori, zero discariche” a Montemaggiore al Metauro

Mercoledì 27 aprile alle ore 21.00, a Montemaggiore al Metauro, nel teatro comunale, si svolgerà l’incontro “Rifiuti Zero: zero inceneritori, zero discariche” con Paul Connet, ideatore della strategia “Rifiuti Zero”, professore emerito di Chimica generale, Chimica dell’ambiente e Tossicologia presso la St. Laurence University di New York e Rossano Ercolini, referente nazionale della Rete Italiana Rifiuti Zero.

Il prof. Connet spiegherà in cosa consiste la strategia da lui ideata, quali sono i passi per ottenere una società con produzione di rifiuti nulla, quindi scongiurare nuove discariche e la costruzione di inceneritori riducendo moltissimo l’inquinamento. Ma si discuterà anche del ruolo dei cittadini.

Rossano Ercolini presenterà come viene applicata la strategia “Rifiuti zero” in Italia, cosa è stato fatto e cosa è ancora necessario fare, soffermandosi sulle realtà virtuose come il Comune di Capannori e sul lavoro dell’Osservatorio Rifiuti Zero.

“Rifiuti Zero: zero inceneritori, zero discariche”

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Rifiuti: lode dello scarabeo

Nel gran discorrere che si fa continuamente sui rifiuti emerge continuamente la raccomandazione di procedere alla “raccolta differenziata”. Con questo termine si intendono delle azioni dirette a separare, dai rifiuti misti, quelle componenti suscettibili di essere sottoposte a riciclo, cioè alla trasformazione di nuovo in merci utilizzabili, una operazione del resto indicata come obbligatoria dalla legge europea e italiana sul trattamento dei rifiuti. Tale legge impone al primo punto l’obbligo di diminuire la massa dei rifiuti e al secondo punto l’obbligo di recuperare i materiali presenti nei rifiuti. I rifiuti — per il momento mi riferisco ai rifiuti solidi urbani, la cui massa ammonta, in Italia, a circa 40.000 milioni di chilogrammi all’anno, il che significa che ogni persona, in media, produce ogni anno una massa di rifiuti corrispondente a oltre sei volte il proprio peso — sono miscele molto variabili di merci usate: dagli imballaggi di plastica, vetro, alluminio, ferro, ai residui di alimenti, ai

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Il nostro sito diventa anche un Blog!

Come potete vedere il sito, grazie al lavoro gratuito di Francesca Palazzi Arduini che ha preparato la piattaforma WordPress, è cambiato per darci modo di pubblicare più velocemente e di indicizzare meglio i contenuti, tutto il  materiale del vecchio sito
è comunque presente alla pagina archivio,

adesso è possibile anche commentare gli articoli direttamente,

a presto!

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